Il timore che nostro figlio si annoi
Quante volte ci siamo preoccupate perché pensavamo che i nostri figli si stessero annoiando?
Quante volte abbiamo pensato di dover riempire i momenti di noia dei nostri figli?
Oggi proviamo ad affrontare il tema della noia.
- Che cos’è la noia
- Quali reazione genera nei genitori
- A cosa serve in realtà la noia e i suoi effetti benefici
- Piccolo suggerimento pratico: Il barattolo della noia.
Con l’emergenza Coronavirus, i nidi, le scuole chiuse, le attività sportive sospese, per i genitori organizzare le giornate dei bambini può non essere semplice e può capitare che i bambini possano sperimentare momenti di noia.
Che cos’è la noia?
La noia è una sensazione di vuoto interiore e quindi può essere considerata una mancanza.
Spesso noi genitori reagiamo a questo vissuti con emozioni negativi, con sentimenti di colpa e sentiamo di dover dare del nostro meglio per non far accusare momenti di noia ai bambini.
Purtroppo siamo ingannati dall’idea che se c’è un vuoto dobbiamo riempirlo con qualcosa, e così cominciamo a fare proprio anche con la noia i bambini.
Sentire le parole: "Mamma mi sti annoiando" può far male perché per molti genitori è come sentirsi dire "Mamma mi stia trascurando".
Una vita senza noia... fa bene?
La vita dei bambini, prima del coronavirus, era nella maggior parte super organizzata: scuola, sport, musica, compiti appuntamenti sociali. Tutto molto importante ma spesso ci dimentichiamo di lasciare dello spazio per non far niente, dello spazio per non fare nulla.
Questo vale sia per i bambini di pochi mesi che per i bambini più grandi.
Il grosso rischio è di sovra-stimolarli e non abituarli a stare in contesti poveri di stimoli. Vi è mai capitato di vedere vostro figlio circondato da così tanti o giochi da non essere interessato a nulla?
Annoiarsi fa veramente bene sia agli adulti che ai bambini. E’ uno spazio in cui si eliminano tutti gli stimoli esterni per attivare le proprie risorse creative e costruttive.
Il tempo vuoto ha un valore.
Non confondiamo la noia con la tristezza, la noia è potenzialmente uno spazio mentale di grande attivazione neurofisiologica che:
- facilità la soluzione di compiti creativi
- Aiuta il bambino a prendere contatto con le proprie emozioni.
- Migliora l’autostima e la relazione con se stessi.
Se iniziamo a far sperimentare la noia ai bambini, probabilmente all’inizio saranno infastiditi, arrabbiati, potranno fare capricci ma con il tempo imparare a stare con se stessi. Imparare ad annoiarsi da piccoli è un’ottima opportunità PER DIVENTARE ADULTI PIU SERENI.
Il barattolo della noia
Vi propongo un’attività per i bambini dai 2 anni in su. Il barattolo della noia.
Prendete un semplicissimo barattolo, lo potete far colorare o dipingere come credete, mentre lo fate potete cogliere l’occasione per parlare della noia e stimolate nei bambini delle proposte.
In base all’età dei bambini possono essere scritte fatte da mamma, disegni.
Il barattolo dalla noia è uno strumento che in autonomia o con il supporto della mamma possono utilizzare per trovare soluzioni creative di gestione dei momenti di vuoto.